Ogni studio ha un punto di partenza, uno strumento simbolico che segna l’inizio di un percorso. Per Virtual Studio, quel simbolo è il glorioso Yamaha GA 3212.

Lo acquistammo nel lontano 1998, spinti da passione, curiosità e tanta voglia di fare. All’epoca era una scelta importante: 12 canali, equalizzazione a tre bande, uscite indipendenti, e soprattutto una robustezza che ne ha garantito la sopravvivenza a centinaia di prove, sessioni live e registrazioni in studio.

Il GA 3212 non era certo un mixer “di lusso”, ma era perfetto per chi iniziava con le idee chiare e pochi mezzi. Con lui abbiamo mosso i primi passi nel mondo dell’audio professionale, imparando sul campo, sbagliando, sperimentando… e crescendo.

Oggi, nel nostro studio ci sono macchine ben più sofisticate, ma quel mixer Yamaha continua a rappresentare una pietra miliare del nostro viaggio. Un pezzo di storia, non solo tecnica, ma anche emotiva.

Virtual Studio è nato anche grazie a lui.

Il nostro primo mixer: Yamaha GA 3212 (1998)

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